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lunedì 16 agosto 2010

Consiglio comunale del 28 Luglio (1): le nostre proposte al Piano per il Diritto allo Studio

Il Consiglio comunale si è riunito il 28 luglio per discutere e decidere su:
  • la seconda variazione del bilancio di previsione;
  • il Piano Diritto allo Studio 2010/2011;
  • la modifica dell'articolo 8 della Convenzione per la gestione in forma associata del Sistema Bibliotecario Intercomunale Brescia Est;
  • il regolamento per l'alienazione dei beni immobili comunali.


Nostre proposte per il Piano Diritto allo Studio

Il Piano Diritto allo Studio è un documento fondamentale per garantire le strutture e i servizi indispensabili agli istituti scolastici presenti sul territorio (per quanto riguarda San Zeno Naviglio sono: la Scuola dell'Infanzia "Regina Margherita", quella Primaria "Canossi" e la Secondaria di primo grado "Berther").

Il gruppo consiliare "San Zeno è di tutti" riconosce l'importanza di tale piano e durante i cinque giorni messi a disposizione per la consultazione del corposo documento ha definito alcune proposte che sono state avanzate durante il punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 28 luglio 2010.

Le proposte, assieme alle domande poste in sede di consiglio, sono state presentate nel seguente documento:


A pagina 3 segnaliamo le proposte di modifica al Piano per quanto riguarda la Scuola Materna. Il nostro obiettivo di mantenere la centralità della persona e la sua sicurezza e di ridurre i costi che gravano sulle famiglie:
  • per questo abbiamo proposto che l'orario di anticipo-posticipo sia svolto da personale interno, così da ridurre i costi del servizio e da annullare l'impatto negativo che il personale esterno, per un periodo così breve, può avere sui bambini;
  • di concertare con la famiglia, l'equipe esterna e il personale interno i piani di intervento per le persone in situazione di handicap;
  • di verificare la costituzione delle sezioni secondo la norma di legge e l'esistenza di eventuali deroghe, a tutela della sicurezza.

A pagina 4 proponiamo la possibilità di verificare i servizi concessi alle famiglie, considerandolo uno strumento necessario a migliorare la vita scolastica dei ragazzi, la professionalità degli insegnanti, coinvolgendo inoltre le famiglie.

Infine a pagina 7 e 8 abbiamo proposto la rimodulazione della fasce ISEE (che riportiamo in basso) sulle quali vengono definite le tariffe dei servizi scolastici (dalla mensa alle rette della scuola materna) e l'istituzione di forme di controllo più severe, al fine di tutelare maggiormente le famiglie numerose e quelle in difficoltà.