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martedì 10 aprile 2012

Consiglio comunale del 28 marzo 2012 (2) - Articolo sul Giornale di Brescia

San Zeno - La variante al PGT va annullata. E scatta la polemica.


SAN ZENO. L'Amministrazione convoca un Consiglio comunale per annullare la prima variante al Piano di governo del territorio e, a San Zeno Naviglio, lo scontro con la minoranza si accende.

"L'avevamo spiegato mesi fa: la delibera di approvazione della prima variante era da considerarsi nulla", sostiene la civica "San Zeno è di tutti" in un comunicato diffuso a poche ore dalla seduta di consiglio convocata per stasera.

"Siamo i primi ad essere dispiaciuti per l'inconveniente, che sposta in avanti le attività previste dalla variante - rispondono il sindaco Bertelli e l'assessore all'Urbanistica Serana - ma l'accaduto non è assolutamente imputabile a omissioni politiche o di gestione amministrativa, come descritto dal gruppo di minoranza, ma piuttosto a una dimenticanza tecnica, relazionata dal Responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale in nota ufficiale protocollata, allegata agli atti del Consiglio di domani (stasera per chi legge, ndr)".

Che il dovere di ricominciare da capo il discorso relativo alla prima variante del PGT sia un fatto piuttosto grave, trova d'accordo maggioranza e opposizione.

Diversi sono i punti di vista, con la civica di minoranza che riporta all'attenzione un documento dello scorso dicembre, nel quale presentava all'Amministrazione i motivi tecnici per cui la delibera di "Esame ed adozione della prima variante al PGT" non sarebbe stata da approvare. Tra di questi spiccavano l'errata correzione del precedente atto di approvazione del PGT (datato 2008) a seguito di uno squilibrio tra lo stesso e un allegato, un "pasticcio" nel conteggio dei consiglieri presenti alla seduta del 5 luglio 2011, alcuni presunti conflitti d'interesse e vari errori tecnici nella pubblicazione all'Albo pretorio della delibera.

"Ribadiamo: siamo dispiaciuti - spiegano gli amministratori - ma il motivo per cui il Consiglio procederà all'annullamento della Delibera n. 31 del 29 dicembre 2011 (quella di approvazione della variante, ndr) e della n. 11 del 5 luglio 2011 sta solo nel fatto che la prima variante al PGT adottata era mancante del parere di compatibilità al Piano territoriale di coordinamento provinciale da parte della Provincia. L'Ufficio tecnico - proseguono - avrebbe dovuto trasmettere la richiesta del parere già dopo la citata adozione di luglio: questo non è accaduto, determinando l'invalidità della procedura.

Michele Ungari, Giornale di Brescia, 28 marzo 2012

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