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giovedì 3 dicembre 2009

Intervento introduttivo al Consiglio comunale del 26 novembre 2009

Nel discorso di insediamento del Consiglio, avevamo preso l’impegno di fare una opposizione seria, corretta, propositiva, attenta ai problemi della gente.

Le nostre domande di accesso ai documenti ed alle informazioni, così tanto osteggiate da provocare due segnalazioni al Prefetto, non sono inutile burocrazia, come ci è stato detto dal sindaco! Come potrete vedere stasera, sono il presupposto per poter fare proposte serie e realizzabili. Sono il presupposto per poter dare risposte ai problemi dei nostri concittadini.

Così è stato fin dal primo Consiglio Comunale: le nostre osservazioni alle istanze della maggioranza hanno sempre cercato di costruire e di migliorare quanto ci veniva proposto.

Sono sempre state respinte, non perché siano state valutate nel merito, ma semplicemente perché tutto ciò che propone l’opposizione va respinto, bocciato. Vi ricordo, ad esempio, le commissioni: quelle proposte da noi sono state definite, nella seduta del 21 luglio, “inutile burocrazia”. Pochi mesi dopo, quelle proposte dalla maggioranza sono state descritte come utili, come strumenti di partecipazione.

Sempre nella seduta del 21 luglio, la nostra proposta di istituire le fasce ISEE per i servizi scolastici - adeguando le tariffe al reddito e alla composizione della famiglia - è stata respinta con non poche polemiche, anche da parte dell’assessore De Carlo che la riteneva inutile. A settembre la giunta, su proposta dell’assessore, ha approvato ciò che poche settimane prima, in consiglio, era stato considerato inutile.

Questa per noi non è politica e credo che anche per molti di voi non lo sia.

Quando abbiamo ricevuto adeguate spiegazioni, come ad esempio in merito all’interrogazione sul rifacimento del campo da bocce, non abbiamo avuto problemi a dire all’assessore Serana che eravamo soddisfatti delle sue spiegazioni.

Lo scontro perenne, sta portando l’Italia sempre più allo sbando, è possibile evitare che ciò succeda a San Zeno? Noi vogliamo una politica nuova, fra di noi deve esserci una sfida in positivo.

Nell’incontro avuto qualche settimana fa con il sindaco e con il consigliere Abbiati, abbiamo ascoltato le istanze della maggioranza: ci veniva chiesto di diminuire le domande di informazioni (che peraltro ci spettano e non sono mai state eccessive) per permettere un’agevole insediamento del nuovo segretario comunale e la conseguente riorganizzazione degli uffici. Pur avendo molte cose ancora da chiarire, abbiamo sospeso le nostre iniziative, dando ancora una volta prova della nostra disponibilità al dialogo.

In quella sede, io ed il consigliere Cantoni Tiziana con il consigliere Abbiati ed il sindaco, avevamo convenuto che, pur con ruoli diversi, siamo entrambi amministratori e dobbiamo guardare sempre al bene della nostra comunità. Se le proposte sono buone, si possono votare assieme.

Ebbene, stasera è l’ora della verità: noi proporremo aiuti straordinari per le fasce più deboli, per i pensionati, per le famiglie, per il bene della nostra comunità che, con questa crisi, rischia di disgregarsi.

Valutiamoli insieme; le proposte non sono blindate, sono aperte a tutti i possibili miglioramenti e credo che, ragionando insieme con una nuova mentalità, potremo sicuramente trovarli.


Il capogruppo Lista Civica “San Zeno è di tutti”

Fabio Odelli

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