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giovedì 30 settembre 2010

Interrogazione parlamentare (1^ parte): l'interrogazione presentata dagli on. Amici, Ferrari e Corsini

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02302 presentata da SESA AMICI il martedì 22 dicembre 2009, seduta n.261.

AMICI, CORSINI e FERRARI.

Al Ministro dell'interno.

Per sapere - premesso che:
  • da tempo, presso il comune di San Zeno al Naviglio (Brescia) sono state segnalate, da parte di esponenti dell'opposizione, varie irregolarità, rispetto alle quali, il prefetto di Brescia è stato informato con lettere del 9, 23 settembre e 9 dicembre 2009; 
  • non è ancora stato definito il regolamento del consiglio comunale, come espressamente previsto dal testo unico sull'ordinamento degli enti locali;
  • la commissione che dovrebbe sanare questa grave carenza, malgrado reiterate richieste, non è ancora stata costituita;
  • il sindaco del comune detta arbitrariamente le regole di svolgimento del consiglio comunale in modo unilaterale e con interpretazioni delle norme a dir poco singolari;
  • la redazione dei verbali del consiglio avviene dopo mesi dallo svolgimento della seduta;
  • nel consiglio comunale di insediamento del 18 giugno 2009 si è inserito dell'ordine del giorno, la deliberazione «Approvazione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune presso aziende ed istituti», deliberazione non preventivamente sottoposta ai consiglieri;
  • nel consiglio comunale del 21 luglio 2009, quanto al punto all'ordine del giorno: «Seconda variazione di bilancio 2009», non è stato fornito ai consiglieri il prospetto delle variazioni in entrata ed uscita;
  • nello stesso consiglio comunale, quanto al punto all'ordine del giorno: «Piano del diritto allo studio 2009/2010», non sono state trasmesse ai consiglieri copie delle richieste di finanziamento avanzate dalle scuole, né sono state rese consultabili;
  • nella seduta del 28 settembre 2009, non sono stati inserite all'ordine del giorno le interpellanze proposte dall'opposizione mesi prima, e non sono state pubblicizzate, tramite le dovute affissioni pubbliche, data e tematiche trattate dal consiglio;
  • il sindaco ha comunicato ai consiglieri che, in assenza di un regolamento del consiglio comunale, detiene il potere di decidere i tempi d'intervento per regolare il dibattito e le risposte alle interpellanze;
  • nella seduta del 26 novembre 2009, il punto all'ordine del giorno n. 7, non è stato discusso perché il sindaco lo ha reputato inammissibile, benché rubricato nell'ordine dei lavori. Nella stessa seduta, il sindaco ha impedito all'opposizione una presentazione in power point, per illustrare punti all'ordine del giorno;
  • alle richieste di integrazione e correzione dei verbali del consiglio comunale, delle sedute del 18 giugno, 21 luglio, 20 ottobre 2009, non si è ancora provveduto a rispondere, né si è rilasciata copia del verbale richiesto;
  • le risposte alle interpellanze, o avvengono dopo mesi dalla loro presentazione, o non vengono effettuate, come ad esempio per l'interpellanza presentata il 25 ottobre 2009, circa emolumenti erogati pari a 25.000 euro, emolumenti rispetto ai quali non si è fornita copia di deliberazione della giunta comunale;
  • l'accesso agli atti viene consentito solo dopo mesi dalla richiesta, in alcuni casi, addirittura negato:
se il Ministro interrogato sia al corrente della gravissima situazione creatasi presso il comune di San Zeno al Naviglio e se non ritenga di adottare iniziative normative per dettagliare maggiormente la disciplina nel caso di mancata approvazione dei regolamenti dei consigli comunali.