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giovedì 11 febbraio 2010

Interrogazione sul Piano Generale di Sviluppo

Il sottoscritto Fabrizio Molteni, in qualità di Consigliere comunale della lista civica “San Zeno è
di tutti”, visto:
  • l’art. 43, c.1, del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs 267/2000
  • l’art. 13, c.7, del vigente Statuto Comunale

Premesso che:

il Consiglio Comunale di San Zeno Naviglio, nella seduta del 14/01/2010, su proposta dell’Assessore al bilancio, ha provveduto ad esaminare ed approvare, con voto favorevole della maggioranza consiliare e voto contrario della minoranza consiliare, il bilancio di previsione 2010, il bilancio pluriennale 2010-2011-2012, la relazione revisionale e programmatica.


Considerato che:

l´articolo 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 170 ha previsto l´adozione di un nuovo strumento di programmazione da parte degli enti locali, denominato “Piano Generale di Sviluppo”, il quale - come rilevato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali nei nuovi principi contabili approvati nel 2009 - costituisce un documento obbligatorio che tutte le nuove amministrazioni elette a seguito del rinnovo degli organi politici del giugno scorso sono tenute a deliberare prima di approvare il primo bilancio annuale di mandato e, successivamente, ad aggiornare in occasione della approvazione dei bilanci degli anni successivi;


considerato altresì che:

nel “Piano Generale di Sviluppo” le linee programmatiche di governo vengono messe a confronto con le reali possibilità operative dell´ente e che il piano esprime le linee di azione dell’ente per la durata del mandato elettorale:
  • nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici
  • nei servizi gestiti direttamente o affidati ad organismi totalmente partecipati
  • nelle risorse finanziarie correnti e di investimento
  • nelle opere pubbliche da realizzare;
il “Piano Generale di Sviluppo” rappresenta un documento fondamentale per garantire il rispetto della coerenza dei documenti del sistema di bilancio con le finalità del mandato, dove vengono anticipati e analizzati, in un arco temporale più ampio, i programmi che saranno sviluppati nella relazione previsionale e programmatica e che a consuntivo verranno o potranno essere rendicontati attraverso il bilancio di mandato;


evidenziato che:

la mancata adozione del “Piano Generale di Sviluppo” si configura come grave irregolarità contabile rilevabile dalla Corte dei conti nell´esercizio della funzione di controllo sugli enti
locali ai sensi dell´articolo 1, comma 165 e seguenti della legge n. 266/2005;

visto che:
tra gli allegati al Bilancio di previsione annuale 2010 non è stato individuato un documento
denominato “Piano Generale di Sviluppo”


Chiede:
  1. le motivazioni della mancata redazione e presentazione di tale documento;
  2. quali conseguenze si configurino in capo all’Ente per la mancata redazione e presentazione di tale documento;
  3. in quale modo l’Assessore al bilancio e la Giunta comunale nel suo insieme intendono sanare la grave irregolarità in atto;
  4. che alla presente interrogazione venga data urgente risposta nella prima seduta utile del Consiglio Comunale.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”