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mercoledì 17 febbraio 2010

Risposta al sindaco sull'interrogazione sul regolamento comunale relativo all'ordinamento di uffici e servizi

Gent.mo sig. sindaco,

avendo interrotto – a seguito della vostra richiesta avanzata nell’incontro svoltosi il 6 novembre 2009 presso la sede comunale, presenti Lei, il nostro capogruppo Fabio Odelli ed i consiglieri Tiziana Cantoni ed Ernesto Abbiati - la nostra legittimo esercizio di verifica, controllo e richiesta di informazioni circa l’attività amministrativa ed avendola ripresa ad inizio febbraio – come da comunicazione inoltrataVi dal nostro capogruppo il 1° febbraio u.s. – sono solo ora a risponderLe in merito alla sua comunicazione avente ad oggetto “regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e servizi” del 20.11.2009, in risposta all’interrogazione da me presentata il 6 novembre 2009 attinente al regolamento in oggetto.

Nel ringraziarLa per la sua cortese risposta e nel convenire con Lei circa il fatto che “la competenza ad approvare il Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei Servizi e le relative variazioni e/o integrazioni non è attribuita al Consiglio Comunale, ma bensì alla Giunta Comunale come previsto dall’art.48 ,comma 3, del decreto legislativo 18.08.2000 n. 267”, con la presente ribadisco la richiesta di sottoporre ad esame del Consiglio Comunale del “Regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e servizi” modificato nella parte relativa all’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma, successivamente alle integrazioni e modifiche che verranno apportate come stabilito e richiesto dalla delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti.

Tenendo fermo e valido quanto da Lei affermato circa la competenza della Giunta Comunale e la non competenza del Consiglio Comunale ad adottare il citato Regolamento e le successive variazioni ed integrazioni e rilevata, quindi, l’erronea richiesta contenuta nella mia interrogazione del 10 settembre in relazione alla domanda di votazione/delibera da parte del Consiglio Comunale, si richiede il passaggio in Consiglio Comunale del nuovo testo in oggetto (quando sarà approntato) al fine di un esame ed una discussione nel merito, in base alle seguenti motivazioni:
  • l’art. 48, comma 3, del T.U.E.L. (decreto legislativo 18.08.2000 n. 267) oltre a stabilire quanto da Lei affermato (competenza della Giunta), nella sua parte finale, che Lei ha tralasciato dal citare, stabilisce altresì che tale competenza in capo alla Giunta deve essere esercitata “nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, evidenzia, tra le altre cause di non conformità del suddetto regolamento, “il mancato richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto che “in relazione alla natura dell’atto il controllo della Corte dei Conti è ascrivibile alla categoria del riesame di legalità e regolarità, dovendosi assumere a parametro delle disposizioni regolamentari lo statuto dell’ente, i criteri deliberati dal consiglio […] Va ricordato che le norme da ultimo richiamate hanno un particolare valore perché hanno positivizzato principi affermati da una giurisprudenza ormai univoca quali presupposti essenziali per il ricorso agli incarichi esterni; essi costituiscono regole di organizzazione non derogabili da disposizioni regolamentari ed in gran parte neppure da norme di rango superiore in quanto trovino fondamento in principi costituzionali”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto inoltre che “la competenza ad adottare regolamenti degli uffici e dei servizi appartiene alla Giunta nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio (art. 48, terzo comma, ed art.42, secondo comma lett. A del T.U.E.L.);
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, considera in diritto, ancora in conclusione, che “l’estratto regolamentare trasmesso dal Comune di San Zeno Naviglio, non si pone in linea con i criteri stabiliti al punto 1, per quanto concerne il richiamo al rispetto dei criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio comunale”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “accerta la non conformità del regolamento […] ai parametri normativi […] relativamente: A) al mancato riferimento ai criteri generali stabiliti in materia dal Consiglio Comunale;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “invita l’amministrazione comunale a modificare il predetto regolamento nelle parti indicate, in conformità alle argomentazioni rese in motivazione”;
  • la delibera n. 164/2009 della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, dall’esame dell’estratto regolamentare inviato dal Comune di San Zeno Naviglio, “dispone che la presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale e al Sindaco del comune di San Zeno Naviglio, al fine di procedere alle necessarie integrazioni e modifiche del regolamento”;
  • infine, considerata la delicatezza della materia, in particolare in riferimento alla parte concernente l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma.

Da quanto sopra espresso, mi sembra che emerga in modo patente quanto pienamente il Consiglio Comunale sia investito della materia, in un processo che lo vede comunque protagonista dall’inizio alla fine dell’iter concernente il regolamento in oggetto. Pare quindi ovvio che la materia debba ripassare in Consiglio comunale.

Per tali motivazioni, verrà presentata una nuova interrogazione sul tema in oggetto, con la richiesta che al Consiglio Comunale venga data comunicazione delle modifiche e/o integrazioni al testo del regolamento e che questo venga sottoposto a esame e valutazione del Consiglio, non mancando lo scrivente di ritenere che sarebbe opportuno anche un voto a conclusione della discussione sul punto – voto che, se non richiesto dal T.U.E.L., da questo nemmeno è impedito e che si tradurrebbe in un atto di disponibilità e responsabilità della Giunta, da noi considerato appropriato data la delicatezza del tema in discussione.

Colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro e porgo distinti saluti.


Il consigliere della lista civica “San Zeno è di tutti”

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