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lunedì 1 marzo 2010

Regionali 2010: il programma di Serafina Bandera

UN NUOVO GOVERNO PER LA LOMBARDIA

La mia sfida per una Lombardia

più forte, più sicura, più aperta

ma soprattutto più

SOLIDALE!


La Lombardia rappresenta senza ombra di dubbio uno dei territori più forti e avanzati d’Europa e del mondo, quindi questa regione ha bisogno di un Presidente e di un Governo regionale in grado di competere con altri territori particolarmente sviluppati.

Il provincialismo della lega e una gestione della cosa pubblica che privilegia amici e corporazioni hanno portato all’esaurimento il modello formigoniano e sono state inoltre di ostacolo ad un uscita rapida dalla crisi economica che sta ancora picchiando forte.

Per questo è arrivato il momento di cambiare! Il centrosinistra di Penati è l’alternativa che serve alla nostra regione, ha idee forti e proposte vincenti.

È il tempo di restituire alla buona politica e alle istituzioni un grande compito che è quello di orientare delle scelte per il bene comune.

L’amministrazione Formigoni ha privilegiato il governo del consenso alla messa in campo di idee e azioni capaci di ripensare e rivitalizzare l’economia e la società lombarde.

Negli ultimi dieci anni abbiamo visto che la nostra Regione è cresciuta percentualmente molto meno nella redditività economica (perdendo il ruolo di locomotiva d’Italia) e dal punto di vista demografico sono cresciuti i cittadini stranieri e la popolazione anziana. La risposta data a queste mutate condizioni sociali non sono state all’altezza dei bisogni.


Sanità

Gli ospedali lombardi hanno sempre rappresentato l’eccellenza in Italia, ma lo erano anche prima dell’attuale amministrazione!

I presidi sul territorio sono stati però in gran parte smantellati creando così pesanti carenze quando un paziente viene dimesso dall’ospedale e rinunciando in tal modo a fare una seria prevenzione. Resta l’annosa questione mai risolta delle lunghe liste d’attesa per visite diagnostiche e specialistiche per chi non può sostenere la spesa di visite a pagamento. Una sanità non per tutti e a doppia velocità. Senza dimenticare che il pareggio di bilancio è stato raggiunto grazie a ticket tra i più alti d’Italia.

Un nuovo welfare a misura di bambini e anziani, uno stato sociale solidale.

Il sistema attuale non aiuta la famiglia nei momenti di difficoltà e nelle fasi delicate della vita.

La rete dei servizi socio-sanitari va irrobustita. Le politiche dei “buoni” non sono in grado di produrre effetti socialmente equi e la famosa “libertà di scelta” è solo apparente.

Il FONDO SOCIALE REGIONALE va rafforzato ed integrato perchè è uno strumento fondamentale per i comuni per gestire in rete un’infinità di interventi in ambito sociale (minori, disabili).

Va istituito e garantito negli anni il Fondo regionale per la “non autosufficienza” a fronte di un tasso sempre maggiore di invecchiamento della popolazione.

Si propone che la Lombardia superi decisamente quella soglia irrisoria del 15% della copertura dei posti negli asili nido come ci chiede da tempo l’Europa. Si deve puntare al raddoppio!

Si dovrà cominciare a fare una seria riflessione sulle cure odontoiatriche che ora di fatto sono escluse dal Servizio Sanitario Nazionale.


Scuola e Saperi

La Lombardia è tra le regioni più ricche del Paese, ma non possiede una popolazione mediamente più istruita. Va cambiata radicalmente la politica del centrodestra, infatti una grossa parte delle risorse pubbliche destinate all’educazione sono infatti andate a finanziare la scuola privata attraverso il sistema dei “BUONI SCUOLA”.

Il meccanismo della dote scuola va modificato, perchè non può essere che al 10% degli alunni frequentanti le scuole private venga dato il doppio rispetto al 90% dei frequentanti le scuole pubbliche. Si dovrà provvedere alla concessione di borse di studio che favoriscano la frequenza alle scuole superiori di studenti meritevoli che provengono da famiglie svantaggiate.

La formazione professionale, di esclusiva competenza regionale, deve essere qualificata e non più vissuta come scuola di serie B. Per migliorare la programmazione dell’offerta formativa andrà avviata una seria riflessione sui risultati dell’introduzione della “dote formativa” per avvicinarla maggiormente ai reali bisogni del mondo del lavoro e del sistema produttivo.


Tutela del territorio mobilità e trasporti

Il territorio va tutelato come luogo fondamentale del “buon vivere” va affrontato con serietà un programma per la messa in sicurezza del territorio.

Va salvaguardata l’acqua come un bene pubblico fondamentale e va sottratta alla speculazione privata. Il diritto dei cittadini va garantito e tutelato con una gestione dell’acqua improntata alla massima efficienza. In questo senso andranno valorizzate le imprese lombarde improntate alla “green economy” e che sono improntate ad una crescita sostenibile.

Nella difesa del territorio gioca un ruolo fondamentale il TEMA DELLA MOBILITA’. Nessun altro territorio in Europa ha un tale deficit di trasporti pubblici, infatti si è da sempre privilegiato la mobilità privata rispetto a seri investimenti sul trasporto pubblico (con conseguente qualità dell’aria pessima).

Servono investimenti forti nel sistema ferroviario regionale (flotta di treni per pendolari).


Ambiente e territorio

I nostri territori sono stati saccheggiati e la Lombardia risulta una delle regioni più inquinate d’Europa con un territorio brutalizzato da un uso spesso scellerato frutto di una “non politica”.

Siamo pieni di centri commerciali, cave e discariche.

Si dovrà cominciare a ragionare in una logica completamente diversa pensando anche che, fino a quando non partirà una seria RIFORMA DELLA FISCALITA’ LOCALE: le Amministrazioni Comunali continueranno a sfruttare il territorio per fare cassa e gestire i bilanci!

Si dovrà addivenire ad un federalismo fiscale vero e ad una sussidiarietà orizzontale tra Stato, Regioni, Provincie Comuni dove le istituzioni hanno competenze specifiche e pari dignità.


Sicurezza e legalità

Sul tema della sicurezza si assiste a mera propaganda e la presenza degli immigrati viene strumentalizzata come la sola causa della criminalità in Lombardia.

È chiaro che la semplificazione non aiuta ad affrontare il problema nella giusta prospettiva. La legalità e il rispetto delle leggi non sono una questione di destra o di sinistra, si tratta invece di investire in politiche serie di controllo del territorio (abusi edilizi, sicurezza sulle strade, filiere agroalimentari ecc...) e anche di ostacolare un’ evasione fiscale enorme che rappresenta uno dei principali problemi del nostro Paese.

Propongo un vero e proprio WELFARE ROSA, dai servizi sociali, al fisco, all’occupazione femminile come volano per lo sviluppo, conciliazione dei tempi delle donne per addivenire seriamente ad una politica aperta, equa e solidale. Investire sulla qualità della vita dei cittadini e delle famiglie, Nuove protezioni sociali partendo dai bambini e dagli anziani, Sostenere le imprese e il mondo del lavoro con un’economia orientata alla sostenibilità.

Promuovere il talento dei giovani e il protagonismo delle donne.

Serafina Bandera

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